Io penso che le pubblicità promozionali riguardanti le donazioni per contrastare la fame in Africa o per adottare un bambino non sono giuste per svariati motivi …. Primo perché forniscono immagini che tendono a fare pietà a chi le vede così da fargli fare una donazione… questo a me non piace perché comunque si sfruttano i sentimenti delle persone per guadagnare soldi (che vengono poi utilizzati “spero” per migliorare la situazione di degrado riguardante quei paesi). Secondo io credo anche che quelle pubblicità siano troppo insistenti, durano troppo e questo spinge anche l’ascoltatore a non guardarle cioè a cambiare canale (come molto spesso faccio io). Terzo per me ci sono troppe pubblicità tutte uguali che insistono sul fatto di donare i soldi o aiutare un bambino ecct ecct, adesso ripensandoci se tutte queste associazioni si mettessero insieme per raccogliere fondi, ricaverebbero se non il triplo il doppio di quello che ricavano attualmente e di conseguenza ci sarebbero molte meno pubblicità invasive di questo tipo. Samuele punzo 2°G
Ultimamente, sui vari canali Rai, va in onda una pubblicità che tratta del mal nutrimento dei bambini in Africa. Solo che durante la visone di quest’ultima si vedono immagini di bambini denutriti, magrissimi, piangenti e urlanti.
Lo scopo di tali immagini è quello di commuovere colui o colei che vede la pubblicità riguardo la donazione di denaro alle associazioni che lottano contro la mancanza di cibo in Africa. Visto che il reclame viene ripetutamente mandato in onda, molte persone cambiano canale o spengono la televisione per non rivedere quelle scene, per certi versi fastidiose. Personalmente, io condivido l’idea di cambiare canale, ma solo perché trovo troppo forti le immagini trasmesse. Io sono anzi a favore delle pubblicità per la donazione ai centri in Africa, ma con alcune modifiche: per prima cosa andrebbero sostituite le immagini, in modo da renderle meno “forti” agli occhi di tutti mantenendo comunque l’idea di “necessità” e “aiuto”; togliere i suoni angoscianti e fastidiosi come i lamenti dei bambini o i loro pianti, i quali fanno sì che le persone decidano di non vedere più questo tipo di pubblicità, e magari inserire frasi o testimonianze dirette di medici o di persone che lavorano a stretto contatto con i bambini in Africa; cercare di non mantenere la melodia monotona e triste che caratterizza questi tipi di reclami e provare musiche che possano tenere concentrato l’individuo che vede la pubblicità, ma che siano meno lente e “noiose” a livello uditivo.
In pratica, si dovrebbe rivisitare tutto il tipo di pubblicità creandone uno nuovo, meno fastidioso e più interessante, sia vedendo immagini meno forti, sia sentendo testimonianze, sia ascoltando una musica di sottofondo di altro tipo.
Io, riguardo alle pubblicità riferite ai bambini dell'africa che ci intimano e incitano a donare per migliorare le loro vite,penso che non siano del tutto inutili ma che se ne potrebbe fare un uso meno spregiudicato.Io infatti molto spesso mi trovo davanti a queste pubblicitá,che molto spesso interrompono anche film,a innervosirmi per la loro saccenza e di conseguenza cambio canale o almeno faccio qualcosa per distrarmi.Io sono anche fermamente convinto che se una persona senta il bisogno di fare del bene e di donare,lo fa a priscindere da quanta pubblicità vede,anche perchè nel mondo di oggi,ovvero quello della tecnologia,è possibile trovare modi per donare o dare una mano a chi ne ha bisogno anche senza guardare continuamente queste pubblicità strazianti che penso non facciano altro aumentare il nervosismo della gente.Io quindi credo che non sia del tutto sbagliato mandare in televisione queste pubblicità (anche perchè ci fanno dare uno sguardo sulla situazione del resto del mondo),ma non in modo così insistente,quasi per non dire del tutto esaustivo.
Sempre più spesso i film vengono interrotti da pubblicità riguardanti bambini che muoiano di fame chiedendoti di donare un piccola somma di denaro a favore delle associazioni no profit per aiutarli. Secondo me queste pubblicità sono un po’ inutili perché se qualcuno è veramente interessato si va informare per conto suo senza guardare nessun tipo di pubblicità. Seconda cosa molte persone non vogliono che il film venga interrotto quindi se c’è una reclame le persone (compreso io) tendono a cambiare canale cercando canali dove non ci sono interruzioni. La mia opinione quindi è che sono pubblicità un pò noiose e senza significato e suscitano soltanto pietà per quei bambini.
Argomentazione su pubblicità che mostrano bambini che muoiono di fame.
Oggi giorno su ogni canale tv che guardiamo, e su ogni cellulare, sono presenti pubblicità di bambini che muoiono di fame in Africa. Molte volte questi bambini sembrano, e sono, sfruttati dalle multinazionali che “si preoccupano” di paesi in cui la gente muore di fame. Ora mai esistono decine di queste pubblicità, e alla fine di ognuno di queste viene scritto il numero che bisogna chiamare per fare la donazione. Io ogni volta che le vedo mi domando se effettivamente tutti i soldi che chi dona arrivano ai paesi filmati delle pubblicità. Secondo me no, perché solo una minima parete arriva là ,la maggior parete delle donazioni se le tengono le società. Dietro a queste pubblicità c’è anche uno scopo altamente commerciale , cioè che a noi guardare non costa niente , ma i canali tv ci guadagnano perché fanno pubblicità a particolari tipi di società “interessate” alle beneficenze. Io non sono dell’idea di abolire del tutto queste pubblicità , ma di mandarle in onda un po meno frequentemente. Ora io non voglio fare la parte del razzista insensibile , ma che ci interessa a noi di un bambino che muore a migliaia di chilometri da dove abitiamo , se si vuole veramente aiutare a combattere questi problemi bisognerebbe mandare una troupe di persone che vadano la di persona per assisterli , non continuare a tartassare la gente con pubblicità inutili il cui scopo è solo arricchire le grandi società.
Sono sempre più presenti in televisione, sui giornali e nella posta richieste di donazioni a favore dei bambini poveri o disabili. L'obiettivo principale di queste pubblicità è quello di convincere le persone a donare, spesso raccontando situazioni che suscitano pietà, che commuovono e che ci fanno sentire responsabili. Solitamente queste pubblicità fanno vedere immagini crude e reali di bambini africani che stanno per morire di fame oppure bambini con una rara malattia a cui non c'è cura. Sinceramente credo che le associazioni benefiche che raccolgono le donazioni non facciano la scelta giusta. Infatti secondo me sarebbe meglio mostrare immagini di bambini che sono guariti o che stanno uscendo dalla povertà proprio grazie alle nostre donazioni; questo infatti avrebbe una maggiore presa sul pubblico e quindi potrebbero aumentare le donazioni. Le immagini crude delle pubblicità fanno "fuggire" tutti coloro che si impressionano davanti alle stesse.
Pubblicità strazianti Al giorno d’oggi le pubblicità in televisione sono moltissime e anche molto lunghe, ma quelle che secondo me possono creare più fastidio sono le pubblicità che riguardano i bambini più disagiati. Quando guardo la televisione e vedo apparire un bambino piccolo, scheletrico e senza vestiti mi viene compassione, ma soprattutto mi fa molta pena e quindi cambio canale. Secondo me questo tipo di pubblicità può dare fastidio non solo alla gente che guarda la tv, ma anche per il bambino che fa questo tipo di pubblicità perché magari può essere in imbarazzo a mostrarsi e a mostrare le sue debolezze davanti a tutto il mondo su uno schermo. Di conseguenza a mio parere andrebbero tolte tutte queste tipologie di pubblicità per evitare sia un possibile imbarazzo da parte del bambino che appare alla televisione sia delle persone che la guardano. Rebecca Lunghini 2G
In questo periodo si discute molto sulla correttezza etica degli spot pubblicitari che mostrano bambini, soprattutto africani, malnutriti, e che chiedono una donazione tramite sms o una donazione mensile. Personalmente sono a sfavore di queste pubblicità, soprattutto perché sono pronto a scommettere che i genitori di questi bambini malridotti non abbiamo assolutamente dato il permesso per riprendere i propri figli, nè per l’utilizzo della loro immagine. Questo significa violare l’intimità di un bambino tra l’altro vittima della fame. Inoltre, a mio parere non è affatto corretto utilizzare mezzi mediatici potenti per far impietosire le persone con questi spot; ognuno dovrebbe donare alle associazioni umanitarie di sua spontanea volontà, senza avere il bisogno di vedere bambini star male. Tuttalpiù le pubblicità che vogliono promuovere delle donazioni dovrebbero avere un carattere informativo, con lo scopo soltanto di informare il pubblico riguardo a situazioni difficili di altre zone del mondo. Qualche anno fa uno dei rappresentanti più importanti delle ong che contano, John Graham, dichiarò: “Se non hai bambini affamati da far vedere, non ricevi fondi”. Questo è molto grave: per raccogliere soldi per salvare i bambini, non dovrebbe essere necessaria la crudeltà.
Io considero le pubblicità per le donazioni ai bambini poveri l’unico modo per cambiare in meglio questo problema divenuto ormai importantissimo. Tutti parlano di inquinamento, crisi e altro, ma nessuno oltre alle associazioni apposite (come “save the children” o molti altri) si preoccupa della fame nel terzo mondo. Trovo giusto fare questo genere di pubblicità anche se ritengo alcune immagini presentate nella pubblicità piuttosto cruente. Sono presenti bambini pelle ossa che grazie alle nostre donazioni possono nutrirsi di cibo confezionato (molto spesso il riso perché conveniente). Ovviamente io, e la mia famiglia, siamo a favore dei sostegni a distanza a tal punto da aver adottato a distanza 3 bambini circa 10 anni fa. È bello sapere che stai facendo del bene a qualcuno e che forse una vita si è salvata grazie a te. Una vita innocente che non si merita la povertà. Essendo pure a favore di queste associazioni, devo dire che bisogna stare attenti a quale associazione donare i propri soldi, esistendo appunto delle associazioni false ovvero che i soldi accumulati dalle donazioni non li utilizzano per il bene dei bisognosi ma se li tengono per se. Considero questo gesto come una cosa orribile perché non c’è rispetto per queste povere persone. Questo non vuol dire che siccome alcune associazioni sono delle truffe lo siano tutte, bisogna solo trovare delle persone disposte davvero a migliorare questo mondo.
Le pubblicità che fanno vedere le condizioni di vita dei bambini africani hanno un fine benevolo e servono per raccogliere dei soldi che possono migliorare la vita di questi bambini e delle loro famiglie. Ad alcune persone possono dare fastidio per vari motivi. Uno di questi è quello dell'interruzione di film e programmi per far vedere queste pubblicità e magari una persona si arrabbia perché voleva vedere il film.
Un altro motivo è quello delle immagini abbastanza forti che possono disturbare alcune persone.
Alcuni girano anche canale durante la pubblicità per guardare qualcos'altro mentre aspetta che riparta il film, altri guardano il cellulare perché non hanno voglia di vedere la pubblicità ritenuta molto noiosa e inutule.
Le reti televisive giustamente fanno vedere queste pubblicità per raccogliere i soldi per i bambini ma secondo me non è uno dei modi migliori perché la pubblicità in generale è molto odiata dai telespettatori perché è lunga e interrompe i programmi e quindi non spinge le persone a donare dei soldi.
Insomma sono poche le persone che danno i soldi dopo aver visto questa pubblicità.
Quindi dovrebbero trovare altri modi per raccogliere i soldi che magari avrebbero più successo.
DONARE ALLE ASSOCIAZIONI PER AIUTARE I PIù BISOGNOSI Spesso in televisione si vedono pubblicità di associazioni che raccolgono offerte da volontari per aiutare bambini o persone del terzo mondo, in modo da garantire anche a loro i beni primari per la sopravvivenza. Esistono anche associazioni che permettono di adottare a distanza un bambino dell'Africa o altri posti poco sviluppati, per poter garantire anche l'istruzione a tali bambini. E' giusto donare attraverso pubblicità ad associazioni che cercano di aiutare persone bisognose, le quali non possono nemmeno permettersi il pane quotidiano? Ovviamente, bisogna informarsi prima di donare somme ,anche se piccole ,per sapere in che modo questi soldi vengono usati o come saranno portati alle persone bisognose. Secondo me, è importante donare per permettere anche a persone più bisognose di ricevere dei minimi servizi come il cibo e l'acqua, condizioni di igiene perlomeno adeguate ad un essere umano, sanità, ecc. Infatti, le pubblicità hanno il compito di arrivare in maniera immediata allo spettatore, rendendo così il processo più veloce e conosciuto. Nel caso dell'adozione a distanza, si ha un atto di grande solidarietà;si ricevono foto, disegni o lettere, e se è possibile si può andare a trovarlo nel suo paese il bambino adottato, rendendo il legame a distanza ancora più forte e veritiero. Insomma, secondo me le associazioni che fanno in modo che tutto ciò possa essere reso possibile, attraverso le pubblicità televisive possono arrivare a più persone in poco tempo e diffondere la notizia in maniera rapida. ENES DERVISHI 2^G
Durante le pause pubblicitarie la maggior parte delle volte notiamo che passano in tv annunci dove vengono mostrati bambini poveri,affamati,senza una casa o un buon territorio dove magari stabilire insieme alle loro famiglie una vita migliore. Si consiglia e si prega poi gli spettatori da casa di chiamare o mandare un sms ai numeri in sovrimpressione per donare dei soldi ai bambini,che,con poco potrebbero avere un pasto che li rende sazi per affrontare le giornate oppure per favorire la costruzione di scuole per l’istruzione di questi ultimi. Secondo me queste pubblicità possono essere molto utili per i bambini poveri ma molti di noi le ignorano,forse perché pensiamo che già ci sia qualcuno che si occupa di queste cose o forse perché restiamo indifferenti alla povertà. Dovremmo prestare un po’ più attenzione a queste pubblicità perché con il contributo di tutti il mondo potrebbe essere un mondo migliore e questi bambini un giorno,quando diventeranno adulti potranno aiutare a migliorare il nostro paese per mostrarci la loro gratitudine.
La nostra società ormai si basa e si fa condizionare costantemente dalle pubblicità. Proprio per questo è facile oggi vedere oltre alle sole pubblicità di beni anche pubblicità solidali finalizzate ad ottenere fondi per aiutare i bisognosi. Da qui quasi quotidianamente si vedono pubblicità che usano extracomunitari e principalmente bambini, apparentemente malati o sporchi, per far sì che il telespettatore sia maggiormente colpito e che quindi faccia un’offerta. A mio parere preferirei che fosse lo stato a risolvere queste problematiche, perché non è la prima volta che società private utilizzino i profitti senza che nessuna delle persone bisognose ne abbiano ottenuto qualche beneficio. Questo fa male sia al bambino che cerca aiuto e sia al telespettatore che versa una piccola somma con tutto il cuore. Questo però non vuol dire che non dobbiamo sostenere gli aiuti a tutti questi ragazzi bisognosi, in difficoltà e spesso soli, ma vorrei solo che questi aiuti arrivino veramente a loro e che non vengano utilizzati a vantaggio delle aziende e per il loro guadagno e interesse economico. Nicole Tuveri.
Save the Children è un’associazione Onlus, ossia senza scopo di lucro, che aiuta i bambini poveri e malnutriti dell’Africa a salvarsi e questo sarebbe una cosa buona se non fosse che questi bambini ammalati e in procinto di morire di fame vengono sbattuti in televisione, attraverso spot pubblicitari, con sempre maggiore frequenza e insistenza. Naturalmente l’obiettivo di queste pubblicità è puntare sull’emotività delle persone cercando di commuovere chi guarda senza farsi nessun scrupolo nel porre bimbi sofferenti sullo schermo per poi chiedere “solo euro 9,90” al mese, poco più di 0,30 centesimi al giorno. Trovo che sarebbe più utile fare pubblicità che facciano provare emozioni positive nei confronti di queste tematiche piuttosto che shockare il telespettatore, forse sarebbe meglio uno spot che mostra i risultati della Onlus, con bambini che stanno meglio grazie al contributo del telespettatore, piuttosto che far vedere bambini morenti.
TERESA GRONCHI 2G Oggigiorno vengono trasmette alla televisione numerose pubblicità per aiutare i bambini di colore. Gli spot si rivolgono a tutto il pubblico televisivo, il quale viene invitato a telefonare ad un numero verde per fare una donazione volontaria. La domanda che mi pongo è se questi spot siano veramente utili e io credo proprio che sia così. Ogni giorno molti bambini muoiono a causa delle malattie oppure della malnutrizione, ma le donazioni promosse da tali associazioni benefiche per alcuni bambini possono fare veramente la differenza tra la vita e la morte. Anche se ad essere franca molte delle pubblicità che vedo non mi piacciono perché mostrano persone che soffrono, ad esempio bambini piangenti oppure con handicap gravi e sembra si giochi sulla pietà degli spettatori, io infatti cercherei di mostrare ciò che faccio per aiutarli e più che altro i benefici che risultano delle donazioni. Ma forse mostrare immagini legate alle sofferenza e al dolore riesce a motivare di più rispetto a immagine positive.
Molto spesso nelle pause pubblicitarie in tv,vengono trasmessi annunci riguardanti la povertà in Africa.A mio parere è giusto che vengano trasmessi questi annunci per dare un aiuto alle persone che magari non possono permettersi quello che possiamo permetterci noi.Come ho già detto,sono a favore di questi annunci anche se molto spesso (praticamente sempre),sono un po’ cruenti.Sono presenti immagini di bambini affamati che sono pelle e ossa e che potrebbero dare noia ad un pubblico facilmente impressionabile.Io non ho mai donato niente a queste associazioni ma penso che sia una giusta se ne abbiamo la possibilità economica.È giusto precisare che si deve scegliere la giusta associazione perché molti chiedono soldi ai donatori ma li tengono per se invece che darli ai bisognosi.
Pubblicità strazianti: Io non sono totalmente a favore delle pubblicità per donare soldi ai bambini in Africa che sono più sfortunati di noi. Secondo me è giusto avere la possibilità di fare una buona azione però la maggior parte di queste pubblicità durano troppo tempo e la persona che le guarda dopo un po’ si annoia e cambia canale; dovrebbero cercare di mandare un messaggio semplice e diretto, senza soffermarsi troppo sui particolari. Spesso accade che queste pubblicità mostrino delle immagini talvolta troppo forti e chi è più sensibile cambia immediatamente canale, inoltre le troviamo spesso su canali per bambini piccoli mentre dovrebbero essere trasmesse sui canali più visualizzati dagli adulti. Non sono però sicura che le associazioni che si occupano di questi bambini utilizzino i soldi che gli arrivano interamente per loro, secondo me vengono sfruttati da chi ci lavora anche perché fare tutte queste pubblicità costa molto. Arianna Falaschi 2G
Secondo me è sbagliato dare in televisione pubblicità troppo emotive, come quella delle adozioni a distanza. Non tanto per il significato, ma per le scene che vengono fatte vedere, i contenuti che sono troppo espliciti secondo me, che non mostrano alcuna forma di rispetto per i bambini rappresentati. Considerando che per lo più le donazioni che vengono fatte non vengono fatte per le pubblicità trasmesse (più particolarmente per la pena che fanno ai telespettatori), trovo inutile esporre così dei bambini che non hanno idea di finire sulle televisioni di milioni di persone e che un giorno magari quando saranno grandi rivedranno quei video e saranno in disaccordo perché non hanno potuto dire se gli andava bene o no. Penso che sia sbagliato anche per le persone più sensibili o per i bambini, che magari in quel momento stanno guardando i cartoni e si ritrovano davanti a degli scenari non tanto belli. Penso che sia inutile trasmettere pubblicità del genere, perché sicuramente le donazioni non aumenteranno secondo me, tempestando le televisioni italiane di questi contenuti. Lara Francalacci 2G
pubblicitá strazianti" io penso che queste pubblicitá non siano molto considerate dalle persone perchè di solito c'é un limite minimo di donazione tipo 10€ al mese e certe volte queste sembrano diventare come abbonamenti per il pullman ,perché alcune associazioni una volta donato ,mensilmente continuano a prelevare soldi,e penso che queste poi possano sembrare obbligatori. penso che le donazioni invece vadano fatte di quanto e quando vogliamo noi,perché una donazione non deve essere un'obbligo ma una cosa fatta dal cuore,senza obblighi e senza impegni. penso che queste associazioni migliorandosi possono essere utili per il futuro di questi bambini con problemi di salute oppure per queste famiglie bisognose. magari un giorno uno di questi bambini fará qualcosa che rivoluzionerá il nostro mondo e il nostro modo di vedere chissá non sappiamo quello che il futuro ci riserva Patrick nulud 2ªG
Io penso che le pubblicità promozionali riguardanti le donazioni per contrastare la fame in Africa o per adottare un bambino non sono giuste per svariati motivi …. Primo perché forniscono immagini che tendono a fare pietà a chi le vede così da fargli fare una donazione… questo a me non piace perché comunque si sfruttano i sentimenti delle persone per guadagnare soldi (che vengono poi utilizzati “spero” per migliorare la situazione di degrado riguardante quei paesi). Secondo io credo anche che quelle pubblicità siano troppo insistenti, durano troppo e questo spinge anche l’ascoltatore a non guardarle cioè a cambiare canale (come molto spesso faccio io). Terzo per me ci sono troppe pubblicità tutte uguali che insistono sul fatto di donare i soldi o aiutare un bambino ecct ecct, adesso ripensandoci se tutte queste associazioni si mettessero insieme per raccogliere fondi, ricaverebbero se non il triplo il doppio di quello che ricavano attualmente e di conseguenza ci sarebbero molte meno pubblicità invasive di questo tipo.
RispondiEliminaSamuele punzo 2°G
Pubblicità strazianti
RispondiEliminaUltimamente, sui vari canali Rai, va in onda una pubblicità che tratta del mal nutrimento dei bambini in Africa. Solo che durante la visone di quest’ultima si vedono immagini di bambini denutriti, magrissimi, piangenti e urlanti.
Lo scopo di tali immagini è quello di commuovere colui o colei che vede la pubblicità riguardo la donazione di denaro alle associazioni che lottano contro la mancanza di cibo in Africa. Visto che il reclame viene ripetutamente mandato in onda, molte persone cambiano canale o spengono la televisione per non rivedere quelle scene, per certi versi fastidiose.
Personalmente, io condivido l’idea di cambiare canale, ma solo perché trovo troppo forti le immagini trasmesse. Io sono anzi a favore delle pubblicità per la donazione ai centri in Africa, ma con alcune modifiche: per prima cosa andrebbero sostituite le immagini, in modo da renderle meno “forti” agli occhi di tutti mantenendo comunque l’idea di “necessità” e “aiuto”; togliere i suoni angoscianti e fastidiosi come i lamenti dei bambini o i loro pianti, i quali fanno sì che le persone decidano di non vedere più questo tipo di pubblicità, e magari inserire frasi o testimonianze dirette di medici o di persone che lavorano a stretto contatto con i bambini in Africa; cercare di non mantenere la melodia monotona e triste che caratterizza questi tipi di reclami e provare musiche che possano tenere concentrato l’individuo che vede la pubblicità, ma che siano meno lente e “noiose” a livello uditivo.
In pratica, si dovrebbe rivisitare tutto il tipo di pubblicità creandone uno nuovo, meno fastidioso e più interessante, sia vedendo immagini meno forti, sia sentendo testimonianze, sia ascoltando una musica di sottofondo di altro tipo.
Paolo Tuccini 2^G
Io, riguardo alle pubblicità riferite ai bambini dell'africa che ci intimano e incitano a donare per migliorare le loro vite,penso che non siano del tutto inutili ma che se ne potrebbe fare un uso meno spregiudicato.Io infatti molto spesso mi trovo davanti a queste pubblicitá,che molto spesso interrompono anche film,a innervosirmi per la loro saccenza e di conseguenza cambio canale o almeno faccio qualcosa per distrarmi.Io sono anche fermamente convinto che se una persona senta il bisogno di fare del bene e di donare,lo fa a priscindere da quanta pubblicità vede,anche perchè nel mondo di oggi,ovvero quello della tecnologia,è possibile trovare modi per donare o dare una mano a chi ne ha bisogno anche senza guardare continuamente queste pubblicità strazianti che penso non facciano altro aumentare il nervosismo della gente.Io quindi credo che non sia del tutto sbagliato mandare in televisione queste pubblicità (anche perchè ci fanno dare uno sguardo sulla situazione del resto del mondo),ma non in modo così insistente,quasi per non dire del tutto esaustivo.
RispondiEliminaFrancesco Ciro Monetti
Sempre più spesso i film vengono interrotti da pubblicità riguardanti bambini che muoiano di fame chiedendoti di donare un piccola somma di denaro a favore delle associazioni no profit per aiutarli. Secondo me queste pubblicità sono un po’ inutili perché se qualcuno è veramente interessato si va informare per conto suo senza guardare nessun tipo di pubblicità. Seconda cosa molte persone non vogliono che il film venga interrotto quindi se c’è una reclame le persone (compreso io) tendono a cambiare canale cercando canali dove non ci sono interruzioni. La mia opinione quindi è che sono pubblicità un pò noiose e senza significato e suscitano soltanto pietà per quei bambini.
RispondiEliminaArgomentazione su pubblicità che mostrano bambini che muoiono di fame.
RispondiEliminaOggi giorno su ogni canale tv che guardiamo, e su ogni cellulare, sono presenti pubblicità di bambini che muoiono di fame in Africa.
Molte volte questi bambini sembrano, e sono, sfruttati dalle multinazionali che “si preoccupano” di paesi in cui la gente muore di fame.
Ora mai esistono decine di queste pubblicità, e alla fine di ognuno di queste viene scritto il numero che bisogna chiamare per fare la donazione.
Io ogni volta che le vedo mi domando se effettivamente tutti i soldi che chi dona arrivano ai paesi filmati delle pubblicità.
Secondo me no, perché solo una minima parete arriva là ,la maggior parete delle donazioni se le tengono le società.
Dietro a queste pubblicità c’è anche uno scopo altamente commerciale , cioè che a noi guardare non costa niente , ma i canali tv ci guadagnano perché fanno pubblicità a particolari tipi di società “interessate” alle beneficenze.
Io non sono dell’idea di abolire del tutto queste pubblicità , ma di mandarle in onda un po meno frequentemente.
Ora io non voglio fare la parte del razzista insensibile , ma che ci interessa a noi di un bambino che muore a migliaia di chilometri da dove abitiamo , se si vuole veramente aiutare a combattere questi problemi bisognerebbe mandare una troupe di persone che vadano la di persona per assisterli , non continuare a tartassare la gente con pubblicità inutili il cui scopo è solo arricchire le grandi società.
Commento di Edoardo Chiodelli
Sono sempre più presenti in televisione, sui giornali e nella posta richieste di donazioni a favore dei bambini poveri o disabili. L'obiettivo principale di queste pubblicità è quello di convincere le persone a donare, spesso raccontando situazioni che suscitano pietà, che commuovono e che ci fanno sentire responsabili. Solitamente queste pubblicità fanno vedere immagini crude e reali di bambini africani che stanno per morire di fame oppure bambini con una rara malattia a cui non c'è cura. Sinceramente credo che le associazioni benefiche che raccolgono le donazioni non facciano la scelta giusta. Infatti secondo me sarebbe meglio mostrare immagini di bambini che sono guariti o che stanno uscendo dalla povertà proprio grazie alle nostre donazioni; questo infatti avrebbe una maggiore presa sul pubblico e quindi potrebbero aumentare le donazioni. Le immagini crude delle pubblicità fanno "fuggire" tutti coloro che si impressionano davanti alle stesse.
RispondiEliminaLuca Minuti 2G
Pubblicità strazianti
RispondiEliminaAl giorno d’oggi le pubblicità in televisione sono moltissime e anche molto lunghe, ma quelle che secondo me possono creare più fastidio sono le pubblicità che riguardano i bambini più disagiati. Quando guardo la televisione e vedo apparire un bambino piccolo, scheletrico e senza vestiti mi viene compassione, ma soprattutto mi fa molta pena e quindi cambio canale. Secondo me questo tipo di pubblicità può dare fastidio non solo alla gente che guarda la tv, ma anche per il bambino che fa questo tipo di pubblicità perché magari può essere in imbarazzo a mostrarsi e a mostrare le sue debolezze davanti a tutto il mondo su uno schermo. Di conseguenza a mio parere andrebbero tolte tutte queste tipologie di pubblicità per evitare sia un possibile imbarazzo da parte del bambino che appare alla televisione sia delle persone che la guardano.
Rebecca Lunghini 2G
PUBBLICITA’ SUI BAMBINI AFFAMATI
RispondiEliminaIn questo periodo si discute molto sulla correttezza etica degli spot pubblicitari che mostrano bambini, soprattutto africani, malnutriti, e che chiedono una donazione tramite sms o una donazione mensile. Personalmente sono a sfavore di queste pubblicità, soprattutto perché sono pronto a scommettere che i genitori di questi bambini malridotti non abbiamo assolutamente dato il permesso per riprendere i propri figli, nè per l’utilizzo della loro immagine. Questo significa violare l’intimità di un bambino tra l’altro vittima della fame. Inoltre, a mio parere non è affatto corretto utilizzare mezzi mediatici potenti per far impietosire le persone con questi spot; ognuno dovrebbe donare alle associazioni umanitarie di sua spontanea volontà, senza avere il bisogno di vedere bambini star male. Tuttalpiù le pubblicità che vogliono promuovere delle donazioni dovrebbero avere un carattere informativo, con lo scopo soltanto di informare il pubblico riguardo a situazioni difficili di altre zone del mondo. Qualche anno fa uno dei rappresentanti più importanti delle ong che contano, John Graham, dichiarò: “Se non hai bambini affamati da far vedere, non ricevi fondi”. Questo è molto grave: per raccogliere soldi per salvare i bambini, non dovrebbe essere necessaria la crudeltà.
TOMMASO PELLEGRINI 2^G
Io considero le pubblicità per le donazioni ai bambini poveri l’unico modo per cambiare in meglio questo problema divenuto ormai importantissimo. Tutti parlano di inquinamento, crisi e altro, ma nessuno oltre alle associazioni apposite (come “save the children” o molti altri) si preoccupa della fame nel terzo mondo. Trovo giusto fare questo genere di pubblicità anche se ritengo alcune immagini presentate nella pubblicità piuttosto cruente. Sono presenti bambini pelle ossa che grazie alle nostre donazioni possono nutrirsi di cibo confezionato (molto spesso il riso perché conveniente). Ovviamente io, e la mia famiglia, siamo a favore dei sostegni a distanza a tal punto da aver adottato a distanza 3 bambini circa 10 anni fa.
RispondiEliminaÈ bello sapere che stai facendo del bene a qualcuno e che forse una vita si è salvata grazie a te. Una vita innocente che non si merita la povertà. Essendo pure a favore di queste associazioni, devo dire che bisogna stare attenti a quale associazione donare i propri soldi, esistendo appunto delle associazioni false ovvero che i soldi accumulati dalle donazioni non li utilizzano per il bene dei bisognosi ma se li tengono per se. Considero questo gesto come una cosa orribile perché non c’è rispetto per queste povere persone. Questo non vuol dire che siccome alcune associazioni sono delle truffe lo siano tutte, bisogna solo trovare delle persone disposte davvero a migliorare questo mondo.
MARTINA RACO 2G
Titolo: “Pubblicità strazianti”
Le pubblicità per beneficenza
RispondiEliminaLe pubblicità che fanno vedere le condizioni di vita dei bambini africani hanno un fine benevolo e servono per raccogliere dei soldi che possono migliorare la vita di questi bambini e delle loro famiglie. Ad alcune persone possono dare fastidio per vari motivi. Uno di questi è quello dell'interruzione di film e programmi per far vedere queste pubblicità e magari una persona si arrabbia perché voleva vedere il film.
Un altro motivo è quello delle immagini abbastanza forti che possono disturbare alcune persone.
Alcuni girano anche canale durante la pubblicità per guardare qualcos'altro mentre aspetta che riparta il film, altri guardano il cellulare perché non hanno voglia di vedere la pubblicità ritenuta molto noiosa e inutule.
Le reti televisive giustamente fanno vedere queste pubblicità per raccogliere i soldi per i bambini ma secondo me non è uno dei modi migliori perché la pubblicità in generale è molto odiata dai telespettatori perché è lunga e interrompe i programmi e quindi non spinge le persone a donare dei soldi.
Insomma sono poche le persone che danno i soldi dopo aver visto questa pubblicità.
Quindi dovrebbero trovare altri modi per raccogliere i soldi che magari avrebbero più successo.
Niccolò Franchi 2G
DONARE ALLE ASSOCIAZIONI PER AIUTARE I PIù BISOGNOSI
RispondiEliminaSpesso in televisione si vedono pubblicità di associazioni che raccolgono offerte da volontari per aiutare bambini o persone del terzo mondo, in modo da garantire anche a loro i beni primari per la sopravvivenza. Esistono anche associazioni che permettono di adottare a distanza un bambino dell'Africa o altri posti poco sviluppati, per poter garantire anche l'istruzione a tali bambini.
E' giusto donare attraverso pubblicità ad associazioni che cercano di aiutare persone bisognose, le quali non possono nemmeno permettersi il pane quotidiano?
Ovviamente, bisogna informarsi prima di donare somme ,anche se piccole ,per sapere in che modo questi soldi vengono usati o come saranno portati alle persone bisognose. Secondo me, è importante donare per permettere anche a persone più bisognose di ricevere dei minimi servizi come il cibo e l'acqua, condizioni di igiene perlomeno adeguate ad un essere umano, sanità, ecc.
Infatti, le pubblicità hanno il compito di arrivare in maniera immediata allo spettatore, rendendo così il processo più veloce e conosciuto.
Nel caso dell'adozione a distanza, si ha un atto di grande solidarietà;si ricevono foto, disegni o lettere, e se è possibile si può andare a trovarlo nel suo paese il bambino adottato, rendendo il legame a distanza ancora più forte e veritiero.
Insomma, secondo me le associazioni che fanno in modo che tutto ciò possa essere reso possibile, attraverso le pubblicità televisive possono arrivare a più persone in poco tempo e diffondere la notizia in maniera rapida.
ENES DERVISHI 2^G
Pubblicità strazianti:
RispondiEliminaDurante le pause pubblicitarie la maggior parte delle volte notiamo che passano in tv annunci dove vengono mostrati bambini poveri,affamati,senza una casa o un buon territorio dove magari stabilire insieme alle loro famiglie una vita migliore.
Si consiglia e si prega poi gli spettatori da casa di chiamare o mandare un sms ai numeri in sovrimpressione per donare dei soldi ai bambini,che,con poco potrebbero avere un pasto che li rende sazi per affrontare le giornate oppure per favorire la costruzione di scuole per l’istruzione di questi ultimi.
Secondo me queste pubblicità possono essere molto utili per i bambini poveri ma molti di noi le ignorano,forse perché pensiamo che già ci sia qualcuno che si occupa di queste cose o forse perché restiamo indifferenti alla povertà.
Dovremmo prestare un po’ più attenzione a queste pubblicità perché con il contributo di tutti il mondo potrebbe essere un mondo migliore e questi bambini un giorno,quando diventeranno adulti potranno aiutare a migliorare il nostro paese per mostrarci la loro gratitudine.
Gensila Hasmujaj 2ªG
La nostra società ormai si basa e si fa condizionare costantemente dalle pubblicità. Proprio per questo è facile oggi vedere oltre alle sole pubblicità di beni anche pubblicità solidali finalizzate ad ottenere fondi per aiutare i bisognosi. Da qui quasi quotidianamente si vedono pubblicità che usano extracomunitari e principalmente bambini, apparentemente malati o sporchi, per far sì che il telespettatore sia maggiormente colpito e che quindi faccia un’offerta. A mio parere preferirei che fosse lo stato a risolvere queste problematiche, perché non è la prima volta che società private utilizzino i profitti senza che nessuna delle persone bisognose ne abbiano ottenuto qualche beneficio. Questo fa male sia al bambino che cerca aiuto e sia al telespettatore che versa una piccola somma con tutto il cuore. Questo però non vuol dire che non dobbiamo sostenere gli aiuti a tutti questi ragazzi bisognosi, in difficoltà e spesso soli, ma vorrei solo che questi aiuti arrivino veramente a loro e che non vengano utilizzati a vantaggio delle aziende e per il loro guadagno e interesse economico.
RispondiEliminaNicole Tuveri.
Save the Children è un’associazione Onlus, ossia senza scopo di lucro, che aiuta i bambini poveri e malnutriti dell’Africa a salvarsi e questo sarebbe una cosa buona se non fosse che questi bambini ammalati e in procinto di morire di fame vengono sbattuti in televisione, attraverso spot pubblicitari, con sempre maggiore frequenza e insistenza.
RispondiEliminaNaturalmente l’obiettivo di queste pubblicità è puntare sull’emotività delle persone cercando di commuovere chi guarda senza farsi nessun scrupolo nel porre bimbi sofferenti sullo schermo per poi chiedere “solo euro 9,90” al mese, poco più di 0,30 centesimi al giorno.
Trovo che sarebbe più utile fare pubblicità che facciano provare emozioni positive nei confronti di queste tematiche piuttosto che shockare il telespettatore, forse sarebbe meglio uno spot che mostra i risultati della Onlus, con bambini che stanno meglio grazie al contributo del telespettatore, piuttosto che far vedere bambini morenti.
Tommaso Petri 2°G
TERESA GRONCHI 2G
RispondiEliminaOggigiorno vengono trasmette alla televisione numerose pubblicità per aiutare i bambini di colore. Gli spot si rivolgono a tutto il pubblico televisivo, il quale viene invitato a telefonare ad un numero verde per fare una donazione volontaria. La domanda che mi pongo è se questi spot siano veramente utili e io credo proprio che sia così. Ogni giorno molti bambini muoiono a causa delle malattie oppure della malnutrizione, ma le donazioni promosse da tali associazioni benefiche per alcuni bambini possono fare veramente la differenza tra la vita e la morte. Anche se ad essere franca molte delle pubblicità che vedo non mi piacciono perché mostrano persone che soffrono, ad esempio bambini piangenti oppure con handicap gravi e sembra si giochi sulla pietà degli spettatori, io infatti cercherei di mostrare ciò che faccio per aiutarli e più che altro i benefici che risultano delle donazioni. Ma forse mostrare immagini legate alle sofferenza e al dolore riesce a motivare di più rispetto a immagine positive.
Pubblicità strazianti
RispondiEliminaMolto spesso nelle pause pubblicitarie in tv,vengono trasmessi annunci riguardanti la povertà in Africa.A mio parere è giusto che vengano trasmessi questi annunci per dare un aiuto alle persone che magari non possono permettersi quello che possiamo permetterci noi.Come ho già detto,sono a favore di questi annunci anche se molto spesso (praticamente sempre),sono un po’ cruenti.Sono presenti immagini di bambini affamati che sono pelle e ossa e che potrebbero dare noia ad un pubblico facilmente impressionabile.Io non ho mai donato niente a queste associazioni ma penso che sia una giusta se ne abbiamo la possibilità economica.È giusto precisare che si deve scegliere la giusta associazione perché molti chiedono soldi ai donatori ma li tengono per se invece che darli ai bisognosi.
Nocchi Tommaso 2ª G
Pubblicità strazianti:
RispondiEliminaIo non sono totalmente a favore delle pubblicità per donare soldi ai bambini in Africa che sono più sfortunati di noi. Secondo me è giusto avere la possibilità di fare una buona azione però la maggior parte di queste pubblicità durano troppo tempo e la persona che le guarda dopo un po’ si annoia e cambia canale; dovrebbero cercare di mandare un messaggio semplice e diretto, senza soffermarsi troppo sui particolari. Spesso accade che queste pubblicità mostrino delle immagini talvolta troppo forti e chi è più sensibile cambia immediatamente canale, inoltre le troviamo spesso su canali per bambini piccoli mentre dovrebbero essere trasmesse sui canali più visualizzati dagli adulti. Non sono però sicura che le associazioni che si occupano di questi bambini utilizzino i soldi che gli arrivano interamente per loro, secondo me vengono sfruttati da chi ci lavora anche perché fare tutte queste pubblicità costa molto.
Arianna Falaschi 2G
Secondo me è sbagliato dare in televisione pubblicità troppo emotive, come quella delle adozioni a distanza. Non tanto per il significato, ma per le scene che vengono fatte vedere, i contenuti che sono troppo espliciti secondo me, che non mostrano alcuna forma di rispetto per i bambini rappresentati. Considerando che per lo più le donazioni che vengono fatte non vengono fatte per le pubblicità trasmesse (più particolarmente per la pena che fanno ai telespettatori), trovo inutile esporre così dei bambini che non hanno idea di finire sulle televisioni di milioni di persone e che un giorno magari quando saranno grandi rivedranno quei video e saranno in disaccordo perché non hanno potuto dire se gli andava bene o no. Penso che sia sbagliato anche per le persone più sensibili o per i bambini, che magari in quel momento stanno guardando i cartoni e si ritrovano davanti a degli scenari non tanto belli. Penso che sia inutile trasmettere pubblicità del genere, perché sicuramente le donazioni non aumenteranno secondo me, tempestando le televisioni italiane di questi contenuti.
RispondiEliminaLara Francalacci 2G
pubblicitá strazianti"
RispondiEliminaio penso che queste pubblicitá non siano molto considerate dalle persone perchè di solito c'é un limite minimo di donazione tipo 10€ al mese e certe volte queste sembrano diventare come abbonamenti per il pullman ,perché alcune associazioni una volta donato ,mensilmente continuano a prelevare soldi,e penso che queste poi possano sembrare obbligatori.
penso che le donazioni invece vadano fatte di quanto e quando vogliamo noi,perché una donazione non deve essere un'obbligo ma una cosa fatta dal cuore,senza obblighi e senza impegni.
penso che queste associazioni migliorandosi possono essere utili per il futuro di questi bambini con problemi di salute oppure per queste famiglie bisognose.
magari un giorno uno di questi bambini fará qualcosa che rivoluzionerá il nostro mondo e il nostro modo di vedere chissá non sappiamo quello che il futuro ci riserva
Patrick nulud 2ªG